Le nuove regole per lo Smart working dal 1° settembre 2022
Con il termine smartworking si fa riferimento alla modalità di lavoro agile, che consente di favorire l’incremento della competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, grazie all’unione tra le esigenze del datore di lavoro e del lavoratore, a prescindere dalla tipologia di contratto.
Alla luce delle recenti novità, dal 1° settembre 2022 per ricorrere al lavoro agile sarà necessario stipulare un accordo individuale tra le parti, inoltre, il datore di lavoro sarà tenuto a comunicare telematicamente entro il termine di 5 giorni al Ministero del Lavoro i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile (in sede di prima applicazione l’obbligo della comunicazione potrà essere assolto entro il 1° novembre 2022).
L'ACCORDO INDIVIDUALE
il lavoratore e il datore di lavoro dovranno sottoscrivere l’accordo individuale per l’esecuzione della modalità di lavoro agile all’interno del quale devono essere regolati specifici aspetti, come ad esempio:
- la durata dell’accordo, che può essere a termine o a tempo indeterminato;
- i luoghi eventualmente esclusi per lo svolgimento della prestazione lavorativa esterna ai locali aziendali;
- le forme di esercizio del potere direttivo e le condotte da cui possono derivare sanzioni disciplinari;
- la fornitura degli strumenti di lavoro;
- i tempi di riposo e le misure necessarie per assicurare la disconnessione;
- le forme e le modalità di esercizio dei diritti sindacali;
- le forme e le modalità di controllo della prestazione lavorativa svolta all’esterno dei locali aziendali nel rispetto di quanto previsto sia dall’art. 4 St. Lav. sia dalla normativa in materia di protezione
dei dati personali.
Invitiamo quindi le aziende a comunicare l'eventuale prosecuzione della modalità di lavoro agile o l'attivazione di tale modalità lavorativa affinché si possa procedere tempestivamente con i dovuti adempimenti.